Dubai

In mezzo alle dune del deserto degli Emirati Arabi risplende una città luminosissima fatta di grattacieli, torri e giardini artificiali. Con un’ammirevole tecnologia e bravura gli architetti e gli ingegneri sono riusciti a realizzare qualcosa di veramente incredibile. Per quanto fervida sia la vostra immaginazione non potrete non stupirvi davanti alle torri, le incredibili mall con gli shopping center più grandi e forniti di qualunque prodotto di lusso, i fiori, i giardini, i campi da golf e l’acqua… Incredibilmente Dubai ha acqua ovunque. A cominciare dal Creek, una profonda insenatura in cui il mare ripiega prendendo parte direttamente alla vita cittadina, per finire con gli enormi acquari, i parchi acquatici e la fontana più grande del mondo.

Quando la tribù di Bani Yas arrivò a Dubai nel 1833 guidata dallo sceicco Maktoum bin Butti, i cui discendenti governano ancora l’emirato, non pensava certo a quello che sarebbe potuto diventare questo fazzoletto di deserto bagnato dal mare. Solo nel 1892 lo sceicco Maktoum fece un accordo commerciale con la Gran Bretagna e rese l’emirato duty-free. La completa esenzione dalle tasse fece decollare il commercio, moltissimi prodotti venivano importati e immediatamente riesportati soprattutto in Europa, a costi bassissimi. Nel 1912 nacque lo sceicco Rashid, the father, come viene chiamato qui. Fu lui ad avere, per primo, la visione di una Dubai metropolitana, con un grande porto per il commercio, soprattutto di beni di lusso. Da allora in poi Dubai ha continuato a crescere ed è ancora oggi in continua evoluzione.
Amata e talvolta odiata per le sue enormi contraddizioni, Dubai è oggi una delle mete più intriganti… ma non per tutti! Gli hotel, e soprattutto i voli, non sono proprio economici ed il tenore di vita è piuttosto alto. Per le strade sfrecciano limousine da cui scendono emiri con le tuniche bianche e Rolex d’oro al polso o Ferrari guidate dai businessmen.
Ad accogliere i turisti, oltre alle guide, addetti ed hostess degli alberghi vi è l’aeroporto di Dubai, uno dei più importanti e movimentati del mondo per il numero di voli e di persone che vi transitano. Il visto turistico è automatico per molti paesi, inclusa l’Italia e dura normalmente 60 giorni. Dall’aeroporto è possibile prendere un taxi per qualunque destinazione o attendere l’autista del trasferimento prenotato dall’Italia. Tutto è molto rapido, preciso e ben organizzato. In città vi sono tantissimi hotel, di diversa categoria e prezzo, ma lo standard è altissimo anche per un due stelle, quindi prenotate pure tranquilli.
A Dubai vivono 1,7 milioni di persone, di cui circa l’80% sono stranieri, attratti dalle prospettive di lavoro e dall’enorme boom economico che questo paese ha vissuto negli ultimi anni e dalla quasi totale assenza di criminalità. La lingua ufficiale è l’arabo, ma l’inglese è parlato ovunque.La moneta locale è il Dirham (1 Eur = Dhs 5,24 circa). Conviene cambiare nelle banche o in aeroporto e farsi dare moneta di piccolo taglio, per pagare i taxi, dare le mance o acquistare oggetti economici. Le carte di credito sono accettate ovunque, ma non lo sono le valute straniere.

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