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EUDI Show 2020 – gioca e vinci

EUDI SHOW 2020
GIOCA CON NOI E VINCI!

Partecipa al nostro gioco EUDI e vinci le nostre bellissime felpe personalizzate, le borracce colorate e buoni sconto. Non perdere l’occasione.

Ecco come funziona:

  1. Compila il questionario a risposta multipla che troverai nel nostro stand (ci saranno domande sulle nostre barche, itinerari, staff e viaggi, creature marine, curiosità).
  2. Fai il check delle risposte con noi.
  3. Ogni giorno, i primi 10 che risponderanno esattamente a tutte le domande riceveranno una felpa Macana Maldives e un buono sconto, tutti gli altri che avranno risposto correttamente a tutte le domande riceveranno una delle nostre bellissime borracce e un buono sconto.

 

 

 

 

 

 

 

 

EUDI Show 2020 – Bologna 28 feb/01 mar

Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare…

Diceva una famosa canzone di qualche tempo fa. La spiaggia e il mare sono gli stessi ma sono un po’ cambiati, e stiamo cambiando anche noi. La parola chiave dell’EUDI 2020 è DIVERSITY. Una parola inclusiva che mette al centro l’unicità di ciascuno in relazione al pianeta che ci ospita.

Quest’anno l’EUDI si concentra sulle iniziative eco degli espositori e incoraggia i visitatori a fare altrettanto. La Macana è presente nella lista delle aziende che già hanno attuato iniziative concrete a favore dell’ambiente nel proprio quotidiano.

E poi c’è il Cinema, il film festival e un sacco di altre iniziative…

E come ogni anno siamo felici di esserci. Di essere con voi, di incontrarci, di raccontare, di condividere questo grande amore per il mare che ci unisce. Ci trovi allo stand D76 – PADIGLIONE 30 con le nostre novità e offerte dedicate esclusivamente ai visitatori della fiera. Vieni a trovarci, non te ne pentirai!

Ci vediamo a Bologna dal 28 febbraio al 1 marzo. A prestissimo.

Macana Maldives, per i propri stand, usa materiali sostenibili, riciclabili o riutilizzabili negli anni. Siamo parte di un unico pianeta e lo rispettiamo.

Partecipa al nostro gioco EUDI e vinci le nostre bellissime felpe personalizzate, le borracce colorate e buoni sconto. Non perdere l’occasione.

 

 

 

 

 

 

 

 

Whale shark rescue

Un gigante liberato

di Simone Musumeci e Antonio Di Franca

Al giorno d’oggi è facile trovare video sui social media e su internet, dove si vedono animali terrestri e marini che a causa dell’impatto antropico sul nostro pianeta affrontano una morte lenta e dolorosa. Tuttavia, quando arriva il giorno in cui ti trovi davanti al pesce più grande del mondo bisognoso di aiuto le cose sono ben diverse rispetto ad essere a casa comodamente seduti sul divano a vedere la tv.

Una bellissima immersione. L’incontro con uno squalo balena, uno squalo volpe, una gigantesca manta oceanica nella punta nord dell’isola di Fuvahmulah, all’estremo sud delle Maldive.

Mentre i subacquei stavano lentamente risalendo sul nostro Dhoni, la nostra guida Gianluca, che si trovava già a bordo, ci urla: “squalo balena!”. Rimetto la maschera sul viso e guardo sott’acqua. Un maestoso animale si dirige verso di noi con una cima enorme attorno al collo incastrata sulle pinne pettorali.

Quasi tutti gli squali, a causa della loro morfologia, hanno pinne pettorali fisse e sono obbligati a nuotare incessantemente per respirare, quindi era praticamente impossibile che si riuscisse a sfilare la grossa cima dalla parte anteriore del corpo.

Senza pensarci due volte, metto l’erogatore in bocca, sgonfio il GAV che mi faceva galleggiare in superfice e mi immergo nuovamente andando in contro a questo enorme animale di sette metri circa. Era una femmina e non sembrava affatto spaventata dalla mia presenza anzi sembrava chiedermi aiuto. Decido, a quel punto, di intervenire, sfodero il coltello subacqueo che ho sempre con me, mi attacco con una mano alla grossa cima che avvinghia l’animale e inizio a tagliare.

Dopo pochi istanti mi raggiunge il mio collega ed amico Antonio Di Franca. Tutti e due ci siamo fatti trasportare da questo gigante degli oceani per circa dieci minuti arrivando ad una profondità massima di quattordici metri. Antonio fortunatamente riesce a tagliare la cima, l’animale per un momento si ferma, si mette in verticale e capisce che è libero. Ci allontaniamo subito perché possa andarsene. Invece lei si gira piano, resta ferma un attimo… e poi va giù verso il blu degli abissi. E’ libera.

Eravamo lontani dalla barca, da soli, e non sapevamo nemmeno dove, ma avevamo una quantità enorme di adrenalina in corpo. Eravamo commossi e pieni di gioia per essere riusciti a liberarla.

Ma ecco che ricompare l’animale. Come per ringraziarci si avvicina a me e Antonio, io le accarezzo la pinna pettorale liberata. Lei si gira e va via lentamente, con la sua mole e la sua grazia scivola verso gli abissi. Forse non la rivedremo più ma certamente non la dimenticheremo mai.

Sono passati un paio di giorni e ancora ci vengono i brividi a ripensare a quanto è accaduto.

Sicuramente una delle esperienze più belle della nostra vita che non dimenticheremo e che ci rende orgogliosi.

Quanto alla cima, beh non è né il primo caso né sarà l’ultimo in cui un animale rimane incastrato in una rete o una cima dispersa nel mare. Purtroppo, le azioni concrete per limitare l’impatto dell’uomo sulla natura sono veramente poche. Abbiamo salvato una femmina di squalo balena che, forse, un giorno partorirà altri squali. Il video di questo evento straordinario e fortunato è stato condiviso da centinaia di persone. Noi, Antonio, io e tutta la Macana speriamo che diventi un esempio di rispetto e di buone norme di comportamento verso il mare e le sue meravigliose creature.

 

Sri Lanka, natura e avventura

Dopo diversi anni torno a Sri Lanka con un viaggio di gruppo unico, adatto a chi vuole scoprire la bellezza dello smeraldo dell’Oceano Indiano e predilige i viaggi attivi in compagnia di persone con le stesse passioni. Durante il viaggio vi accompagnerò con narrazioni e letture attraverso un paese che incanta, una storia travagliata, una filosofia di pace e una natura che entra nei sogni e vi resta per sempre. Vi aspetto.

24 luglio—partenza dall’Italia

25 luglio – arrivo a Sri Lanka e incontro con nostro rappresentante. Trasferimento a Dambulla, sulla strada stop per pranzo sul fiume di Pinnawela per godere dello spettacolo degli elefanti al bagno. Dopo pranzo si prosegue per l’hotel, arrivo previsto a metà pomeriggio circa. Sistemazione e relax. Cena e pernottamento.

26 luglio – colazione in hotel e partenza per la famosa rocca di Sigiriya. Una maestosa formazione naturale sulla quale il re Kashyapa fece costruire la sua fortezza. 2200 scalini ci separano dalla vetta, ma non preoccupatevi e una passeggiata scenografica ma adatta a tutti.

Nel pomeriggio visita del parco naturale di Minneriya. Elefanti e altri animali si ritrovano all’abbeverata durante il tramonto offrendo uno spettacolo incredibile. Rientro in hotel, cena e pernottamento

27 luglio – colazione. Trasferimento e visita del tempio d’oro di Dambulla. Misticismo, mistero e fascino avvolgono questo tempio scavato nella roccia che contiene oltre 200 statue del Budda. Durante il percorso per il tempio saremo accompagnati da scimmie che cercando di socializzare ed avere in dono uno dei bellissimi fiori di Loto che forse avrete comprato per offrirli a uno dei tanti Budda… ma anche le scimmie ne sono ghiotte.

SRI LANKA (Ceylon)

Troveremo un punto panoramico per consumare il pranzo a sacco e poi procederemo verso la città di Kandy, antica capitale dello Sri Lanka. Arrivo in hotel, cena e pernottamento.

28 luglio – colazione e partenza per visita del Tempio del Dente. Considerato uno dei templi più sacri dello Sri Lanka, vi si cela un’atmosfera veramente speciale.

Dopo il tempio potremmo decidere se visitare l’orto botanico più grande del mondo oppure concederci un po’ di tempo tra i negozietti.

Nel pomeriggio partenza per la montagna del tè. Centinaia di acri disboscati dagli inglesi sono coltivati con la pianta della camelia dalle cui foglie si ottiene la bevanda più bevuta al mondo. Il luogo è sempre coperto di una sottile foschia e le donne vestite di sari coloratissimi sbucano dalle piante piluccando a una a una le foglie adatte. Sosta per degustare il tè e osservare il processo della lavorazione da vicino.

Arrivo in hotel a Nuwara Elya per cena. Pernottamento.

29 luglio – colazione molto presto e partenza per il parco di Horton Plains, uno dei pochi parchi al mondo visitabile a piedi. Il trekking è leggero ma il panorama e gli incontri con cervi, scimmie e altre varietà di piante e animali è davvero impressionante. Pranzo a sacco. Nel pomeriggio trasferimento a Ella. Arrivo in hotel e relax, cena e pernottamento.

30 luglio – mattinata di relax in piscina o nella SPA dell’hotel. Pranzo. Nel pomeriggio partenza per Sri Pada. Arrivo in hotel cena e qualche ora di sonno prima di affrontare l’ascesa a uno dei luoghi più suggestivi dello Sri Lanka, la montagna sacra di Adam’s Peak. Si parte durante la notte per arrivare in vetta all’alba. La camminata dura 3-4 ore e si devono affrontare 5000 scalini ma il premio sarà enorme (chi non avesse voglia di farlo può restare in hotel e concedersi i trattamenti della SPA).

31 luglio – Dopo l’alba si scende in un paio d’ore e si va a fare una meritatissima colazione. Rientro in hotel e giorno libero per un bel massaggio o relax in piscina. Cena e pernottamento.

01 agosto – colazione e partenza verso Colombo, sulla strada sosta sul fiume Kitulgala per pranzo con possibilità di rafting tra le piccole (o grandi) rapide del fiume in gommone (facoltativo).

In serata arrivo a Colombo. Cena e pernottamento.

02 agosto – partenza per le Maldive o per l’Italia.

 

 E dopo?

Una crociera alle Maldive ovviamente a bordo di una delle nostre fantastiche barche.

Quote solo tour a partire da € 2290 in camera doppia
Quote tour + crociera a partire da 3990 in camera doppia

I single sono i benvenuti con possibilità di condividere camera con altri partecipanti e non pagare il supplemento.

Contattaci per maggiori informazioni.

In viaggio con Donatella Moica

Il mare è in pericolo

Il nostro pianeta sta vivendo una forte criticità. Il cambiamento climatico, lo sfruttamento delle risorse, l’industrializzazione e l’inquinamento lo stanno mettendo a dura prova.

La plastica è un pericolo insidioso. E’ ovunque e la usiamo tutti.

Viaggiare, esplorare, scoprire, conoscere è un bisogno innato nell’Uomo. Lo scambio di idee e costumi è stato e resta fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle società eppure l’impatto sulla natura e sulle culture può avere effetti incontrollabili e inarrestabili. Occorre trovare una conciliazione.

Noi di Macana siamo innamorati del mare e della natura e le nostre crociere sono sempre state a impatto ambientale minimo. Eppure, fino a un anno fa, a bordo di ciascuna delle nostre barche venivano consumate 20.000 bottiglie di acqua che moltiplicato per tre barche sono 60.000 bottiglie di plastica da smaltire ogni anno. Abbiamo deciso di dire basta e trovare un metodo alternativo per garantire il fabbisogno di acqua potabile. Da settembre 2018 un sistema di depurazione consente di ottenere acqua potabile direttamente dal mare. A bordo trovate borracce in alluminio che vengono sterilizzate ogni settimana e preparate al nuovo uso. Ma non ci sembrava abbastanza. Da luglio 2019 ogni nostro cliente riceverà a casa una borraccia da portarsi dietro in tutti viaggi, in tutti i mari e magari anche in ufficio.

Sono le piccole azioni, moltiplicate per milioni di persone, a cambiare il mondo.

Scarica informativa completa in PDF

 

Nuovi regali in arrivo

La nuova stagione sta per iniziare, e mentre riempite le valigie con pinne, maschera e costumi colorati, lasciate un piccolo spazio per i nuovi regali Macana Maldives. 

Esatto! Dopo la nostra scelta di sostituire tutte le bottiglie di plastica a bordo (60.000 bottiglie che venivano utilizzate ogni anno) con borracce, ogni cliente che prenota con noi riceverà una borraccia personale che potrà portarsi dietro, in questo viaggio e nei prossimi.

La plastica rappresenta il 95% dei rifiuti che si trovano in mare, e ogni giorno mette irrimediabilmente in pericolo flora e fauna. Per questo abbiamo deciso di dire basta e fare qualcosa per cambiare le cose.

A bordo sono già presenti due dispenser, dove ognuno potrà riempire la propria borraccia con acqua prodotta direttamente a bordo dal mare.

Ma il nostro sogno è, partendo dalle nostre barche, di portare questa iniziativa anche oltre, e questo può essere fatto solo col vostro aiuto.

Da qui la scelta di fare un regalo utile per ciascuno di voi e, soprattutto, per il pianeta e per le creature marine. A loro la plastica non fa per niente bene, ma la ingeriscono scambiandola per cibo. Prima della partenza riceverete le borracce, in vari colori (il mondo si salva sempre con stile) che oltre ad essere più pratiche delle solite bottigliette, potrete usare per aiutarci nel nostro intento, anche nelle vostre mete future, riducendo l’impatto sull’ambiente e godendovi di più la vacanza.

Quindi non vi dovete preoccupare se anche questa volta non avete resistito e la vostra valigia pesa più di quanto avreste voluto, perchè per il mondo adesso sarete molto più leggeri!!

 

Stop alle bottiglie di plastica a bordo

Il nostro pianeta sta vivendo una forte criticità. Il cambiamento climatico, lo sfruttamento delle risorse, l’industrializzazione e l’inquinamento lo stanno mettendo a dura prova.

La plastica è un pericolo insidioso. E’ ovunque e la usiamo tutti.

Viaggiare, esplorare, scoprire, conoscere è un bisogno innato nell’essere umano. Lo scambio di idee e costumi è stato e resta fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle società eppure l’impatto sulla natura e sulle culture può avere effetti incontrollabili e inarrestabili. Occorre trovare una conciliazione e viaggiare responsabilmente.

Noi di Macana siamo innamorati del mare e della natura e le nostre crociere sono sempre state a impatto ambientale minimo. Eppure, fino a un anno fa, a bordo di ciascuna delle nostre barche venivano consumate 20.000 bottiglie di acqua che moltiplicato per tre barche sono 60.000 bottiglie di plastica da smaltire ogni anno. Abbiamo deciso di dire basta e trovare un metodo alternativo per garantire il fabbisogno di acqua potabile. Da settembre 2018 un sistema di depurazione consente di ottenere acqua potabile direttamente dal mare. A bordo trovate borracce in alluminio che vengono sterilizzate ogni settimana e preparate al nuovo uso. Ma non ci sembrava abbastanza. Da luglio 2019 ogni nostro cliente riceverà a casa una borraccia da portarsi dietro in tutti viaggi, in tutti i mari e magari anche in ufficio.

Abbiamo bisogno anche del vostro aiuto:

-Riportate a casa ogni oggetto di plastica, bottiglie vuote, attrezzature (anche rotte o vecchie).
-Non lasciate batterie, anzi possibilmente usate solo quelle ricaricabili.
-Portatevi dietro e utilizzate solo solari «reef safe», shampoo e bagnoschiuma biodegradabili.
Sono le piccole azioni, moltiplicate per milioni di persone, a cambiare il mondo.  

Diamo il nostro piccolo contributo alla riduzione dell’uso di plastica. 

L’UE ha sancito che dal 2021 sarà vietato produrre oggetti in plastica monouso ma possiamo già agire da subito con piccoli gesti quotidiani, a partire da quello che mettiamo nel carrello della spesa, al rifiuto di oggetti in plastica monouso e richiedendo oggetti alternativi biodegradabili.

Tra i 10-20 milioni di tonnellate di plastica finiscono ogni anno negli oceani del Pianeta, provocando oltre 13 miliardi di dollari l’anno di danni agli ecosistemi marini. La plastica rappresenta il 95% dei rifiuti trovati in mare. I grandi pezzi di plastica feriscono, soffocano e causano la morte di animali marini. Le microplastiche costituite da piccolissimi frammenti entrano nella catena alimentare e minacciano un numero di specie ancora maggiore, compreso l’uomo.

Le specie marine ingeriscono plastica intenzionalmente, accidentalmente o in maniera indiretta, nutrendosi di prede che a loro volta avevano mangiato plastica.

Intrappolamento, ingestione, contaminazione e trasporto di specie aliene sono i modi principali con cui la plastica mette a rischio le specie in mare . Oltre il 90% dei danni provocati dai nostri rifiuti alla fauna selvatica marina è dovuto alla plastica. A livello globale, sono circa 700 le specie marine minacciate o in pericolo critico a causa della plastica.

(fonte WWF)

 

Adesso a bordo delle nostre barche l’acqua viene prodotta attraverso un sistema di desalinizzazione, purificazione e potabilizzazione dell’acqua marina eliminando così le 60.000 bottiglie che venivano utilizzate ogni anno.

Due dispenser sono a disposizione degli ospiti e ciascuno riempie la borraccia che viene data in uso per tutta la settimana. A fine settimana le borracce vengono sterilizzate per l’uso successivo. A bordo non sono più disponibili bottiglie di plastica, l’unico modo per bere acqua è utilizzando il bicchiere o la borraccia.
Per incentivarne l’uso in tutti i luoghi del mondo, e non solo alle Maldive, i clienti che prenotano un viaggio con noi riceveranno una borraccia a casa in regalo da portarsi sempre dietro.

leggi i dettagli del progetto Il mare è in pericolo (1)low

 

 

Estate in crociera alle Maldive

Qualche nuvola bassa si staglia contro il cielo riflettendo il mare, il sole e le isole. Si satura di colore e poi lo rende generosamente a fine giornata con tramonti che ricordano quelli dipinti da William Turner. E’ il cielo estivo delle Maldive, carico di infinite sfumature che doppiano il mare e quello che c’è sotto, sotto la superficie del mare.

 

A me piacciono le Maldive in estate, non sono mai monotone, ogni giorno è una sorpresa. Ma ci sono i monsoni! So che lo stai pensando. Beh, certo che c’è il monsone, quello estivo per la precisione. Alle Maldive spirano due venti costanti che si chiamano monsoni. Uno nel periodo invernale, da dicembre a maggio, che soffia da sud-est e l’altro, da luglio a novembre, che soffia da sud-ovest. Tutto qua? Tutto qua. C’è un vento che non è mai il vento che soffia sulle nostre coste o sulle nostre isole. Il clima è cambiato anche alle Maldive, quindi grandi certezze non ce ne sono, nel bene e nel male. Però la temperatura dell’acqua è sempre la stessa, come anche le spiagge e le lingue di sabbia.

 

 

Sott’acqua è il tempo degli squali balena che si incontrano in immersione ma anche snorkelando con maschera e pinne. E’ tempo di mante; una dietro l’altra si incanalano con le grandi bocche aperte per ingerire quanto più plancton riescono. Ma è anche il tempo del colore di alcionari e pesci di barriera che si riflettono nei milioni di avannotti appena nati che ne costituiscono il cibo. Poi aquile, tartarughe, pesci napoleone, razze… ed è anche il tempo delle pass dove incontrare il pesce di passo, gli squali e i gli altri predatori.

Insomma noi ci siamo, voi venite?

Vedi il calendario delle crociere estive

 

EUDI 2019, un altro anno, una nuova festa e una marea di viaggi

Un altro EUDI, un altro anno, una nuova festa e una marea di viaggi…
Vi aspettiamo STAND C24-D23 – Padiglione 30

L’EUDI è una festa. Un momento in cui incontrare i vecchi amici, parlare di mare e di viaggi e condividere nuovi progetti. E noi, quest’anno, ne abbiamo proprio tanti…

 

Vi racconteremo l’adrenalina pura delle fantastiche crociere Tiger Shark dell’autunno 2019. Dopo una stagione tra questi straordinari animali possiamo dirvi molto di più. L’inverno, invece, è dedicato alle crociere avventura Estremo sud che partono da Addu e toccano Fuvahmulah e Suvadiva. Questi atolli offrono il meglio della grande fauna marina maldiviana. Non solo squali tigre, anche squali martello, squali volpe e balena il tutto condito con scenari indimenticabili e tramonti da urlo. Ogni settimana proproniamo anche le crociere classiche sempre ricche di bellezza e fascino, per chi ama navigare sul mare più bello del mondo regalandosi belle immersioni e fantastici snorkeling. Intermezzo da non dimenticare sono le isole coralline immerse nelle acque turchesi, cinte da spiagge bianchissime e coperte di vegetazione smeraldina. Tutto questo a bordo delle nostre principesse, la Princess Rani, la Princess Dhonkamana e la Princess Haleema.

E poi la nostra proposta esclusiva: i Seafari a alle Visaya (Filippine).

I Seafary a bordo di un bangka, la barca tradizionale filippina, tra isole e spiagge fantastiche, facendo immersioni e snorkeling in luoghi distanti e vergini e poi la sera si dorme a terra, si passeggia, si scopre la cultura e i piccoli villaggi lontani dal turismo di massa. Una via di mezzo tra crociera e soggiorno per chi ama il mare e l’avventura…

Per chi ama condividere le proprie passioni con altri compagni di viaggio o per i single alla ricerca di nuovi amici, vi proporremo due Seafary di gruppo, a fine maggio e a novembre. Si parte da Mactan-Cebu, per dirigersi verso Malapascua, il regno degli squali volpe e un’altra miriade di creature straordinarie e colorate per poi proseguire per le Camotes dove spiagge bianchissime, immersioni e snorkeling fantastici chiuderanno questa vacanza. E al ritorno avremo un sacco di amici in più.

E per chi ci viene a trovare e ama prendere al volo le occasioni ci saranno PROMOZIONI e OFFERTE SPECIALI mai viste prima.

Allora ti aspettiamo?

Il mio nuovo libro, la forma della neve

Da oltre vent’anni condivido con voi la mia passione per il mare. Da giovane istruttrice (ero davvero giovane allora!) incoraggiavo a capire, a scoprire e a vivere il mondo marino col rispetto e l’amore che merita. Di quegli anni sono i miei primi libri, Appunti per il naturalista subacqueo e Meraviglie dei Tropici. Già allora scrivere era un punto fermo della mia vita e i libri compagni di viaggio e di vita, da sempre.

Sono partita da un’isola, la Sardegna dove sono nata e che mi stava stretta, per finire su una barca in mezzo all’Oceano Indiano. Da bambina pensavo che il mare che circonda la mia terra fosse un confine invalicabile e carceriere. Quando ho cominciato ad andare sott’acqua mi sono resa conto che il limite non è lo spazio intorno ma quello che ti imponi dentro. Così sono cresciuta, accompagnando le persone alla scoperta del mare sopra e sotto la superficie. Con molti di voi ho condiviso emozioni che ancora mi riempiono gli occhi e il cuore ed ora vorrei condividerne un’altra che per me è diventata altrettanto importante: la scrittura.

Dopo i miei primi saggi e il romanzo Seconda navigazione, in cui il mare è protagonista assoluto, sono felice di presentarvi il mio nuovo romanzo “La forma della neve”.

Ti va di venire a una presentazione? clicca QUI per vedere il calendario

La forma della neve racconta  la storia di una donna di oggi. Coraggiosa, indipendente, determinata fuori e con un grande bisogno di radici e d’amore dentro. Trovare l’equilibrio tra il mondo esteriore e quello interiore non è facile. Sembra tutto disponibile, tutto a portata di mano, eppure la vita naviga su una costante sensazione di vuoto e di fragilità. Il bisogno di amare e essere amati resta, però, un nodo cruciale.

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Continuiamo a sentire la mancanza di qualcosa, ma non sappiamo cosa sia. Ne attribuiamo la responsabilità al passato, ai genitori, alla storia e viviamo perennemente concentrati nel futuro dimenticando di vivere il presente. Virginia è perfettamente integrata nella società postmoderna. La sua vita scorre liquida e veloce, con un lavoro che si prende la maggior parte del tempo, con rapporti instabili e non duraturi, con amori che nascono sui social e finiscono via whatsapp senza avere nemmeno il coraggio di guardarsi in faccia. Persino troppo facile sfilacciare gli impegni e liberarsi da strascichi. E man mano che gli anni passano le domande sul senso di esistere diventano più pressanti, la paura della morte una costante e l’ansia di non lasciare nessuna traccia di sè un’ossessione.

A quasi quarant’anni, pensando di intraprendere un viaggio verso un uomo, scoprirà invece di essere alla ricerca della sua anima. Virginia affronta strade, paesaggi e incontri in un libro on the road che non è sulla strada ma che rappresenta un viaggio ben più profondo. E, lentamente, il tempo si fa più rarefatto, gli spazi diventano inconsistenti e ogni cosa, dalla più piccola violetta al più grande albero, manifestano la loro anima. Il tutto è unito dalla neve che cambia l’aspetto delle cose dando loro una forma diversa e sconosciuta. Scoprire chi siamo significa anche perdere parti di sé e, quando la neve si scioglierà ciascuno avrà, forse, perso qualcosa ma trovato altro.

“È il tempo che passa. Non c’è nulla di sbagliato nel tempo che passa. Non potrei proprio pensare a un tempo immobile, a un giorno che dura per sempre, a qualcosa che non finisce mai. Eppure… eppure ho paura. (da La forma della neve)